La salvaguardia dell’ambiente è una delle assolute priorità della società dei nostri tempi, direttamente correlata all’emergenza del cambiamento climatico in atto. Le temperature registrate al suolo sono già in aumento ed il fenomeno del cambiamento climatico si è di fatto già innescato. Questo non potrà essere arrestato ma di sicuro rallentato ed arginato, al fine di permettere alla società contemporanea di mettere in moto delle procedure adattive, al fine di contrastare i risvolti negativi che potrebbero essere generati.
Il cambiamento climatico avrà effetto sulle nostre abitudini e sull’economia e proprio per questi motivi negli ultimi anni una serie di misure, europee e nazionali, si rivolgono alle aziende e al loro operato, portando al centro dell’attenzione la salvaguardia dell’ambiente e obbligandole a rispettare rigorosi standard di qualità ambientale. Questo è il caso per esempio della cosiddetta norma tecnica ISO 14001la quale fissa i requisiti dei sistemi di gestione ambientale per ogni tipo di organizzazione. Una volta rispettati tali standard ambientali è possibile ottenere la certificazione degli stessi attraverso un ente accreditato. L’attestazione è una procedura alla quale l’azienda accede su base volontaria ma, far certificare la propria azienda risulta essere un grande vantaggio.
Il mondo del business sta fortemente spostando il proprio asse in direzione di un commercio etico, responsabile, attento all’ambiente, verso un’economia di tipo circolare e anche i clienti sono sempre più rivolti a questi valori. Dimostrare l’attenzione e la sensibilità della propria azienda può incrementare l’interesse sui prodotti e servizi messi in commercio. Inoltre, molte gare d’appalto pubbliche richiedono tali certificazioni come requisiti minimi per la partecipazione.
La gestione dei rifiuti, la tutela delle risorse idriche, la riduzione delle emissioni di gas inquinanti e la presenza di contaminazione dei suoli sono i punti cardine del D.Lgs. 152/06, il cosiddetto TUA, testo unico in materia ambientale, il quale definisce precetti stringenti per il settore pubblico e privato, fissa competenze, responsabilità, controlli e definisce sanzioni molto dure per i trasgressori. E’ un codice particolarmente elaborato ed articolato, il quale
La questione ambientale ha molte sfaccettature e molto probabilmente le immagini che saltano subito alla nostra mente riguardano la plastica nel mare, l’aria irrespirabile nelle città oppure i terreni intossicati dalle sostanze chimiche. Ma l’ambiente è anche fatto di suoni e l’inquinamento acustico può essere una forma di contaminazione nociva per la salute tanto quanto quella degli altri agenti sopra citati.
La presenza di eccessivo rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno può provocare disturbo alle attività e al riposo e questo comporta un pericolo per la salute umana e per gli ecosistemi che ne verrebbero distrutti. A regolamentare in merito La Legge 447, legge quadro sull’inquinamento acustico, che definisce i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente esterno e ed abitativo.
Esistono conseguenze immediate e a conseguenze lungo termine legate alla perpetrazione di un operato poco rispettoso della salvaguardia dell’ambiente in tutte le sue forme. Indirizzare la propria azienda verso un percorso “green” può beneficiare all’azienda e al contempo avere un impatto ad ampio raggio sui comportamenti e sul benessere di tutti.